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  • Immagine del redattoreDavide Serafin

Alla deriva



"Settembre 2023 - riporta Copernicus, la componente dedicata all’osservazione della Terra del programma spaziale dell'Unione Europea - è stato il settembre più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 16,38°C".

Lo scorso mese si sono verificate condizioni più umide e calde della media lungo molte parti della costa occidentale dell’Europa, tra cui la penisola iberica occidentale, l’Irlanda, la Gran Bretagna settentrionale e la Scandinavia. La temperatura in Europa cresce più velocemente delle altre parti della Terra: il vecchio continente fa registrare 2,51°C in più rispetto alla media del periodo 1991-2020 e 1,1°C in più rispetto al 2020, il precedente settembre più caldo. La temperatura media della superficie del mare per settembre ha raggiunto i 20,92° C, la più alta mai registrata per settembre e la seconda più alta in tutti i mesi, secondo solo al risultato di agosto 2023.

L’estensione del ghiaccio marino antartico è scesa a un livello record per questo periodo dell’anno, e l’estensione giornaliera del ghiaccio marino artico ha raggiunto il sesto minimo annuale più basso, mentre l’estensione mensile del ghiaccio marino si è classificata al quinto posto.

Ricapitolando, le temperature medie degli ultimi dodici mesi sono state:

- al di sopra della media del periodo 1991-2020 nella maggior parte del globo

- sopra la media in quasi tutta Europa

- sopra la media anche su gran parte del Nord America, Groenlandia, Africa (in particolare nel nord-ovest), Asia occidentale e orientale, Sud America meridionale e occidentale e Antartide orientale

- ben al di sopra della media su alcuni mari intorno all’Antartide e nel settore europeo dell’Artico, e su gran parte del Pacifico settentrionale, parte del Pacifico meridionale, dell’Atlantico e dell’Oceano Indiano sudoccidentale

- un po' sopra la media nel Pacifico equatoriale orientale, dove si è verificata una transizione durante il periodo da La Niña all'attuale El Niño

- sotto la media in alcune aree oceaniche, in particolare su parte dell’Oceano Pacifico sud-orientale

- sotto la media in Australia, Antartide occidentale e parti del Nord America occidentale, del Sud America orientale e dell’Asia centrale e nord-orientale.

Se non siamo alla deriva climatica, poco ci manca.





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