È di poche ore fa l’annuncio che sarà l’attuale governatore del Minnesota, Tim Walz, il candidato vicepresidente di Kamala Harris.
Walz è tra i nomi meno noti, di quelli che sono girati in questi giorni come possibili candidati al ruolo di running mate della Harris, ma è uno di quelli più interessanti.
La scelta di Walz ha infatti incontrato da subito il plauso della sinistra, in particolare di Bernie Sanders. E in effetti il governatore del Minnesota, pur non essendo ascrivibile alla sinistra tout court, ha sicuramente idee molto progressiste in diversi campi: è pro-cannabis, pro-lgbt, pro-aborto, vicino ai sindacati. Da governatore, Walz - che è un ex insegnante - ha varato un provvedimento che garantisce due pasti gratuiti a tutti gli alunni delle scuole del suo stato, indipendentemente dal reddito, e si è sempre dichiarato uno strenuo sostenitore dell’istruzione pubblica e della necessità di abbassare le rette dei college. Dopo un passato da sostenitore convinto del secondo emendamento, in seguito alla strage di Sandy Hook si è schierato inequivocabilmente dalla parte di quanti chiedono una forte stretta sulle misure di controllo nella vendita e circolazione delle armi negli Stati Uniti.
Recentemente, ha sostenuto il diritto di manifestare contro il governo israeliano e per il cessato il fuoco a Gaza.
È troppo presto per dirlo, ma la scelta del suo nome potrebbe prefigurare un’apertura a sinistra da parte di Harris, che potrebbe averlo scelto anche per dare all’ala di Sanders e Ocasio-Cortez il segnale che questi avevano invocato nei giorni scorsi.
Staremo a vedere.
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