Sono passati ormai due anni da quell’agosto 2020 in cui People ha deciso, in piena pandemia e con un pizzico di follia, di aggiungere alle sue pubblicazioni anche una rivista. Sin dalla sua nascita, abbiamo cercato di rendere Ossigeno una rivista-comunità, che desse voce ai protagonisti delle storie che racconta e che fosse in continua evoluzione: da allora, abbiamo incrementato il numero dei servizi, abbiamo coinvolto un numero sempre maggiore di autori e autrici, abbiamo mantenuto la promessa di abbattere il costo per numero e quello dell’abbonamento annuale, e abbiamo cercato di darle un’identità sempre più marcata, e contenuti sempre più tematici e approfonditi.
Nel suo terzo anno di pubblicazioni, siamo orgogliosi di poter annunciare che l’evoluzione di Ossigeno non si ferma qui: intanto, vi presentiamo il nuovo numero, “Ricchi da legare”, che sarà in uscita a partire da fine agosto. Siamo partiti dalla fascinazione che la nostra società prova per i nuovi grandi ricchi della Terra, capaci di stare al centro dell’attenzione collettiva quasi fossero star del cinema. Si tratta di una nuova razza di capitalisti, che certo punta ad accumulare grandi ricchezze, esattamente come chi l’ha preceduta, ma con un tratto caratteristico in più: quello di una disrupture applicata al mondo intero, che viene sempre presentata come utopia verso un nuovo modello di società ideale. Peccato che, grattando sotto la patina dorata, questa utopia finisca per rivelarsi limitata a loro stessi, e somigli più a una distopia per tutti gli altri: accumulo insensato, spregio delle risorse naturali mascherato da pelosa coscienza eco, sfruttamento dei lavoratori, uso invasivo della tecnologia e mania del controllo, anche nei confronti dei consumatori, solo per elencare alcune delle più evidenti distorsioni di questi celebrati “modelli”.
Abbiamo chiesto ai nostri autori di confrontarsi con il tema, trovando immediatamente la loro sintonia, a partire dalle strepitose illustrazioni di Sara Pavan: Stella Levantesi ci spiega così le ipocrisie del greewashing, Jennifer Guerra ci parla delle donne in capo alle grandi aziende e del finto alibi della diversity, Tommaso Faoro si immagina col suo solito stile irresistibile uno stage immaginario ma comunque realistico, e Lucio Cavazzoni ci spiega cosa c’è dietro l’interesse dei potenti per il bene più antico: la terra.
E ancora, Giuseppe Civati commenta sconsolato l’impotenza della politica verso i poteri economici multinazionali, Francesco Foti ci parla degli oligarchi made in Usa, Marina Calculli racconta la nascita di nuovi sindacati dentro alle big tech, una ricerca di Giulio Marcon ci porta a scoprire cosa pensano i grandi ricchi italiani, Davide Serafin analizza i fallimenti delle compagnie unicorno e fa il punto sulla corporate tax, Diletta Huyskes e Gabriele Ientile spiegano le tecniche di predizione applicate dagli algoritmi su tutti noi. A fare da contraltare, le immagini di Marco Giarracca, scattate in un centro di assistenza ai senzatetto a Milano. In più, con un articolo di Simone Martuscelli, siamo lieti di dare il via a una nuova collaborazione con la redazione di Scomodo, che ci permetterà di apprezzare il punto di vista “under” sul tema del numero.
Come sempre, non mancano le nostre rubriche: Lerciostory, a cura della redazione di Lercio, e poi le opinioni di Laura Campiglio, Francesco Foti, Paolo Cosseddu, Ginevra Lamberti e Marco Tiberi, e il nostro cruciverba di culto, curato da Civati.
Poi, però, è successo che mentre lavoravamo a questo numero già molto ricco lo scenario politico ha avuto un imprevisto quanto repentino tracollo, portandoci a un’inedita campagna elettorale estiva. La trimestralità di Ossigeno ha tempi lunghi che di solito non si legano all’attualità, ma non potevamo ignorare il momento, e così troverete, a inizio numero, uno speciale elezioni con un focus su cosa potrebbe succedere, e soprattutto cosa ci piacerebbe che dovrebbe succedere.
E non finisce qui: a proposito di attualità, da qualche mese la comunità di People riceve Bolle di Ossigeno, una newsletter pensata come omaggio ai nostri lettori e come strumento per parlare dei fatti della settimana che ci hanno colpito. Grazie alla positiva accoglienza di questa nostra iniziativa (a proposito: grazie!), abbiamo quindi pensato di fare uno sforzo in più, e quindi a partire dalle prossime settimane daremo vita a ossigeno.net, il blog della nostra rivista a cui parteciperanno i nostri autori, e che ci permetterà appunto di commentare i fatti del giorno e di stare un po’ più vicini a voi, nostri lettori e lettrici. Settembre è anche per noi periodo di campagna abbonamenti, e scegliere di abbonarsi o di rinnovare servirà quindi non solo a sostenere la rivista, ma anche questo nostro nuovo impegno. Come si dice in questi casi, sperando di fare cosa gradita.
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