top of page
  • Immagine del redattoreMarco Tiberi

Eureka



“Certo che stupidità e maleducazione non conoscono fine e principio d’anno. Proseguono”.


Questa la dichiarazione di Stefano Bonaccini dopo che un gruppo di attivisti per il clima ha imbrattato la facciata del Senato della Repubblica. Parole forti, finalmente, che dimostrano come il nuovo PD che uscirà dal suo congresso abbia le idee chiare, almeno nelle intenzioni del candidato in testa nei sondaggi. Il nuovo PD sarà quindi un partito intelligente e beneducato, finalmente si intravede all’orizzonte un profilo identitario netto per il maggior Partito della sinistra italiana. Mai i gomiti sulla tavola, figuriamoci i pugni, far passare prima le signore, non si parla con la bocca piena, mano davanti alla bocca in caso di sbadigli. “Una legittima protesta si trasforma in oltraggio a monumenti e istituzioni”, aggiunge Bonaccini esplicitando senza infingimenti la sua sensibilità ambientalista. Ma il futuro segretario del PD non si limita, come hanno fatto tutti i suoi recenti predecessori, a mettere in risalto l’importanza della lotta ai cambiamenti climatici, finalmente indica anche una via per affrontare la questione. Come tutte le buone idee è un’idea semplice. Chiediamo misure drastiche per arrestare i cambiamenti climatici, ma chiediamole gentilmente, diciamo tutti insieme: “Per favore”. Saranno le due fatidiche paroline magiche a salvare il mondo. Come non averci pensato prima.


È uscito il nuovo libro di Marco Tiberi, Il sequestro. Controstoria del Partito Democratico, pubblicato da People: lo trovate qui.

bottom of page