La novità di queste ultime settimane, per quanto ci riguarda nel nostro piccolo, è che Facebook ha preso a censurare i post di Ossigeno. Senza spiegare particolarmente perché, se non che genericamente avremmo violato le regole della piattaforma. E per fortuna che il nostro ultimo numero l'avevamo dedicato al tema della libera informazione, intitolandolo proprio "Censura!". Comunque, nell’ultimo caso sanzionato da Fb, si trattava di un post pubblicato ieri sull’ipocrisia delle sorelle Meloni, sempre in difesa della famiglia tradizionale ma molto disinvolte quando si tratta di gestire le proprie relazioni. Con tutto quello che viene pubblicato sui social, la disinformazione costante, le fake news, gli incitamenti all’odio, e gli scandali che hanno interessato peraltro proprio Facebook, onestamente non ci sembrava di aver scritto nulla di sbagliato, anzi. Davvero con tutti i pericoli che stanno dietro alla diffusione globale delle balle, alle nuove possibilità di mistificazione offerte dai contenuti generativi, agli algoritmi non così trasparenti, ai contenuti sponsorizzati di cui spesso non si conosce la fonte, l’utenza va tutelata da un post in cui si parla degli amorazzi di Premier e sorella?
Paolo Cosseddu
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