L'altro giorno un ministro italiano, Francesco Lollobrigida, ha parlato della teoria del complotto della sostituzione etnica con parole inequivocabili, presentandola cioè come lo scenario catastrofico se ci arrendessimo al declino demografico del Paese. Rimando al thread di Leonardo Bianchi per un excursus storico sulla teoria del complotto e sulle sue gravi implicazioni: significa letteralmente condividere le stesse basi ideologiche di alcuni dei più efferati stragisti di estrema destra.
Anche Meloni in passato ha citato la sostituzione etnica, parlandone come di un "disegno". Ma se nessuno ha mai costretto Meloni a una rettifica o a una precisazione, oggi il parlamentare della maggioranza Rotondi, a precisa domanda, ha purtroppo confermato i presupposti complottistici della teoria. "Non è una narrazione della destra, ma della sinistra", ha detto Rotondi. "C'è un po' l'idea che la vecchia Europa ha bisogno di sangue fresco e che solo l'immigrazione glielo può dare (...), (l'idea) della sostituzione etnica come catarsi dell'Italia".
Se prima le parole erano in codice o sufficientemente astratte per non essere tacciate di complottismo o razzismo, ora gli indizi cominciano insomma a farsi pesanti. D'altronde è tutta la destra europea, anche quella dei moderati gollisti, a salire sul carro immaginifico della cospirazione immigrazionista, in uno nuovo, epico capitolo dello scontro di civiltà costruito a tavolino. Su questo tema il coordinamento fra le destre radicali ed estreme, dall'Ungheria agli Stati Uniti, avviene alla luce del sole, con le stesse parole d'ordine e gli stessi nemici.
Jacopo Di Miceli è autore di L'ideologia della paura, pubblicato da People. Lo trovate qui.
Da Mussolini a Meloni (M&M) le razze “inferiori” debbono sempre essere tenute a debita distanza!