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Immagine del redattoreFranz Foti

La cancel culture esiste, la fa la destra



Già qualche settimana fa proprio su questo blog abbiamo parlato di come la travagliata elezione di Kevin McCarthy a speaker della House of Representatives statunitense non fosse stata che l’ennesimo - per quanto eclatante - episodio del redde rationem all’interno del panorama repubblicano, episodio che avrebbe segnato una vittoria dell’ala oltranzista ultra-trumpiana contro quella “moderatamente” trumpiana (i non trumpiani non esistono più, in pratica).


Ed ecco allora che i nuovi padroni del Camera, i parlamentari di estrema destra, cominciano ad esigere le prime teste sulle picche.


Per prima cosa, McCarthy ha rimosso dal Permanent Select Committee on Intelligence - l’equivalente USA del nostro Copasir - i deputati Schiff e Swallwell, colpevoli di essere tra i protagonisti dei processi di impeachment nei confronti di Trump.


Ma il vero obbiettivo dei repubblicani era evidente, oggetto di minacce da anni, ed è diventato chiaro a tutti ieri, quando Ilhan Omar è stata rimossa dalla commissione esteri con l’accusa di antisemitismo.


La deputata, una delle esponenti più in vista della Squad di Alexandria Ocasio-Cortez, è stata più volte messa alla berlina per le sue affermazioni critiche verso Israele e verso alcune delle lobby filo-israeliane che operano negli Stati Uniti, e se è pur vero che ci sono stati alcuni episodi in cui le sue affermazioni sono apparse un po’ troppo colorite - e condannate dal suo stesso partito - ieri sono stati proprio i molti deputati ebrei che i democratici contano tra le proprie fila al Congresso ad alzarsi e a intervenire in sua difesa nel corso del dibattito in aula.


Ai più questa potrebbe sembrare una vendetta contro l’ala sinistra del Congresso, contro una delle deputate nere già apostrofate con epiteti razzisti dall’allora presidente Trump nel 2018, nonché una delle pochissime elette di religione musulmana e l’unica nata in Africa e arrivata negli USA da rifugiata nella storia di quell’istituzione.

Ma no, la destra ci tiene a far sapere al mondo che assolutamente questo non c’entra nulla, è che l’evidente (?) antisemitismo della Omar minaccerebbe le relazioni diplomatiche tra USA e Israele e metterebbe in cattiva luce l’intera istituzione del Congresso.

Facciamo finta che tutto questo non sia una grandissima fregnaccia, per dirla all’americana, e prendiamo per buona questa tesi.


Non è curioso, però, che i repubblicani - da anni dichiaratisi acerrimi nemici della cancel-culture e del politicamente corretto - abbiano scelto di censurare ed espellere da una commissione parlamentare una deputata democraticamente eletta per le sue opinioni?

Allora davvero non si può più dire nulla, signora mia!


Non è altrettanto curioso che la preoccupazione per la tenuta delle relazioni diplomatiche con Israele sia scatenata da Ilhan Omar - che per la verità si è limitata a criticare le azioni violente dell’esercito israeliano contro i civili palestinesi e le pressioni delle lobby filo-israeliane sul Congresso - e non dalla arci-trumpiana deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene, che solo un anno fa ha per l’ennesima volta denunciato un complotto ebraico guidato dalla famiglia Rothschild per la creazione di laser spaziali segreti - vi giuro che è vero, non me lo sto inventando - che sarebbero utilizzati per «distruggere il Natale» e «colpire Babbo Natale» - di nuovo, l’ha detto veramente - nonché la causa degli ormai famigerati roghi che ogni estate affliggono la California?

Davvero tra queste due è Ilhan Omar a mettere in cattiva luce le istituzioni statunitensi?


Non lo so, a me sembra strano. È come se, mettiamo per assurdo, un partito con diversi indagati per reati legati alla ‘Ndrangheta e alla Camorra, che negli anni ha sostenuto personaggi come Dell’Utri e Cuffaro - giusto per citare due tra i più celebri esponenti del centrodestra incarcerati per i loro rapporti con Cosa Nostra - accusasse in aula l’opposizione di stare dalla parte della Mafia per aver visitato in carcere un anarchico a cui viene discutibilmente applicato il 41-bis.

Sarebbe assurdo, no?


Ma da noi queste cose non succedono, è la destra americana ad essere piena di matti.

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