Nel proseguire l'analisi dei risultati elettorali delle elezioni tedesche, che hanno registrato l'enorme e preoccupante risultato di AfD, pubblichiamo un estratto da Nuvole nere, il libro di Giuseppe Civati pubblicato da People solo pochi mesi fa dopo il voto alle europee, come ulteriore elemento di aiuto alla comprensione di quanto sta accadendo.
Come è stato osservato da più parti, è in discussione la stessa tenuta concettuale di questa soluzione, altrimenti detta conventio ad excludendum, per cui le forze dell’estrema destra non possono in ogni caso arrivare ai banchi del governo dei Paesi europei. Alla luce di simili risultati elettorali, il tema si proporrà sempre più chiaramente, per esempio, in alcune zone della Germania, soprattutto a Est, dove fin da oggi la Brandmauer, ovvero il muro tagliafuoco eretto dalle forze popolari per escludere da alleanze di governo l’estrema destra, sembra non poter reggere più.
(...) Alternativa per la Germania (AfD) ha ottenuto, infatti, più del 15 per cento dei suffragi, affermandosi come secondo partito dopo i Popolari (e superando l’Spd) e giocherà la propria partita nei Länder dell’Est in occasione delle elezioni in Sassonia, Turingia e Brandeburgo che si svolgeranno a settembre.
Se si osserva la mappa del voto tedesco, in quasi tutto il territorio della Germania occidentale, com’era prima dell’unificazione, si afferma la Cdu/Csu, mentre nella Germania orientale il primo partito è sempre Afd, eccezion fatta per Berlino (i Verdi vincono in pochi collegi e l’Spd in pochissimi).
Afd è anche il partito che ha guadagnato più voti nella fascia d’età tra i 16 – da questa tornata, in Germania, il voto è stato esteso ai sedicenni – e i 24 anni, passando dal 5 per cento del 2019 al 16, superato solo dalla Cdu che ha preso il 17 per cento. Proprio il voto dei giovani è stato quello che ha più penalizzato i Verdi, invece, che sono scesi dal 34 per cento del 2019 a un molto meno lusinghiero 11 per cento. Secondo gli analisti tedeschi, sono due le ragioni – in parte connesse tra loro – di questa significativa inversione di tendenza: se nel 2019 il tema che più stava a cuore ai giovani tedeschi era il cambiamento climatico, oggi è la pace; su TikTok, il social più frequentato dalla Generazione Z, Alternativa per la Germania è di gran lunga la forza politica più attiva, grazie soprattutto alla sua leader Alice Weidel e al capolista delle Europee Maximilian Krah. Quest’ultimo, in particolare, ha scelto di indirizzare la propria comunicazione social verso due target: da una parte i giovani incel, con messaggi di orgoglio maschile – e maschilista – intrisi della retorica alt-right sui danni del sovvertimento delle gerarchie di genere da parte delle sinistre, del femminismo e dell’attivismo lgbtqia+; dall’altra l’anti-interventismo in Ucraina, accusando il governo tedesco di farsi dettare l’agenda da Zelensky, sperperando i soldi dei contribuenti e correndo il rischio di trascinarci tutti in una Terza guerra mondiale.
Al contrario, secondo diversi osservatori tedeschi, sarebbe stata proprio la linea dura assunta dai Verdi – un tempo partito pacifista per eccellenza, in Germania – sulla questione ucraina a far perdere loro consenso tra i giovani, così come l’aver presentato una piattaforma politica meno determinata rispetto a cinque anni fa.
Nei mesi precedenti, i sondaggi davano Afd ancora più in alto, prima che l’opinione pubblica tedesca reagisse con la mobilitazione antifascista di inizio anno contro lo scandalo di Potsdam, di cui parleremo diffusamente, e la rottura tra id e afd per via delle dichiarazioni rilasciate da Maximilian Krah a Tonia Mastrobuoni nel corso di un’intervista, in cui Krah si era spinto a difendere le SS. Vale la pena di riprendere le sue parole per comprendere di che tipo di personaggio si tratti: - Krah, lei ha dichiarato che i tedeschi devono essere fieri dei propri antenati. Anche se erano ufficiali delle SS? - Dipende da cosa hanno fatto. - Le SS erano criminali di guerra. - Dipende. Bisogna valutare individualmente le colpe. Alla fine della guerra c’erano quasi un milione di SS. Anche Günter Grass era nelle Waffen-SS. Tanti tedeschi all’estero sono stati reclutati all’ultimo momento, le SS funzionavano con un principio etnico. I parenti di mia moglie erano tedeschi che vivevano in Ungheria, avevano la scelta se arruolarsi con l’esercito ungherese o con le SS. Se si fossero arruolati con l’esercito ungherese da tedeschi, lo sapevano dalla Prima guerra mondiale, sarebbe stata una condanna a morte. Indi si arruolarono nelle SS. La storia tedesca del xx secolo purtroppo è oscura e complicata. E prima di dichiarare qualcuno un criminale, voglio sapere cosa ha fatto. Tra le 900mila SS c’erano anche tanti contadini: c’era sicuramente una percentuale alta di criminali, ma non tutti lo erano. Non dirò mai che chi aveva una uniforme delle SS era automaticamente un criminale.
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