Quello del liceo Amaldi non è un caso isolato, e non è nemmeno il primo: da quando questo Governo è in carica, col suo plauso manifesto, la scuola pubblica italiana è diventato un luogo in cui si riprendono professori perché pretendono di parlare di resistenza, si censurano testi, si mettono a tacere idee libere e ovviamente legittime. È una deriva evidente, ancor più pericolosa perché colpisce là dove i ragazzi e le ragazze si formano, e in qualche modo si affidano per formarsi come persone e cittadini consapevoli. Se vengono messi in discussione i valori fondanti, quelli della Costituzione, viene a mancare anche la fiducia nelle Istituzioni, tra le quali la scuola è tra le più importanti. Per questo, non può essere tirata in mezzo alla polemica di parte della politichetta che caratterizza questa purtroppo lunga fase.
Per tutte queste ragioni, Ossigeno si mette a disposizione, con i suoi canali, di tutti i ragazzi e le ragazze che in qualche modo vedono in questo momento messa in discussione la loro libertà di parola. Scriveteci a ossigeno@peoplepub.it, e saremo ben lieti di darvi il nostro spazio. Nella speranza che molti altri seguano lo stesso esempio.
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