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  • Immagine del redattoreGiampaolo Coriani

Ultima costituzione di parte civile



Secondo le agenzie all’udienza penale che si è tenuta oggi avanti il Tribunale di Roma per il processo contro gli attivisti di Ultima Generazione, per l’imbrattamento simbolico con vernice lavabile di Palazzo Madama, sono state presentate e ammesse le costituzioni di parte civile del Senato, del Ministero della Cultura e del Comune di Roma.

Costituirsi parte civile significa richiedere il risarcimento di un danno nell’ambito del processo penale e consente di partecipare al processo stesso.

Quella del Senato, considerando chi lo presiede, non stupisce più di tanto.

Quella del Ministero della Cultura lascia perplessi per il merito, perché non si comprende quale sia il danno patito.

Piuttosto sorprende la tempestività, proprio nella stessa settimana in cui il Governo ha “bucato” la costituzione di parte civile nel nuovo processo per la strage di Piazza della Loggia a Brescia, respinta perché tardiva.

Questa non se la sono fatta sfuggire, avranno fatto la coda davanti alla cancelleria come per un nuovo modello di i-phone.

Infine, quella del Comune di Roma è emblematica politicamente, considerando l’appartenenza, al Partito Democratico, di chi lo guida, il sindaco Gualtieri, che verrà certamente derubricata come responsabilità del PD precedente (dopo i governi, i partiti), al pari dell’inceneritore.

Quel che è certo è che non è una buona notizia, quando si poteva mandare un messaggio molto diverso.

Ma anche poco, purchè, appunto, diverso da quello law and order della destra di governo.

Invece sembra proprio uguale.

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