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  • Immagine del redattoregiuseppe civati

I veri catastrofisti (Votate clima)


Ci dicono che siamo catastrofisti. In verità i catastrofisti sono proprio quelli che ci accompagnano verso la catastrofe senza fare nulla, banalizzando gli allarmi, confondendo dati scientifici consolidati, evocando complotti e, insomma, negando il problema. E, con ciò, accelerando il percorso dell’intero genere umano verso esiti devastanti.


Sono loro i catastrofisti, gli irresponsabili tifosi della catastrofe. Governano il nostro Paese e molti altri – e altri ancora si candidano a guidare, a cominciare dalla stessa Unione europea, in occasione delle elezioni del 2024.


Per fermarli ci vuole mobilitazione, corretta informazione e l’impegno quotidiano di molte e molti perché si faccia qualcosa e lo si faccia subito. Ma per assicurarsi che ciò avvenga si deve scegliere di votare e far votare chi la pensa diversamente, chi ha scelto il clima come questione fondamentale, come punto di partenza per una riforma complessiva che ci consenta di assicurare alle prossime generazioni un mondo ancora ospitale.


Per farlo, non si può più aspettare, bisogna agire, mettersi in contatto e costruire relazioni per affrontare in modo strategico una partita che è politica come nessun’altra.


Perché il clima è, nel 2023, sinonimo di politica. E come tale, politicamente va interpretato.


Pensando alle prossime elezioni europee, pensando alle prossime sfide all’interno degli stati nazionali, tutto questo deve diventare un segnale potente e inequivocabile, a partire da ora.

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